fbpx

La cirrosi epatica è una fase avanzata della cicatrizzazione (fibrosi) del fegato causata da malattie e condizioni del fegato, come per esempio l’epatite o l’alcolismo cronico.

Ogni volta che il fegato è compromesso e riporta delle piccola ferite a causa di alcune malattie, consumo eccessivo di alcol o altre cause, cerca di auto-ripararsi. Nel processo, viene a formarsi del tessuto cicatriziale. Con il progredire della cirrosi, si forma sempre più tessuto cicatriziale, rendendo difficile il funzionamento del fegato (cirrosi scompensata). La cirrosi avanzata può essere molto rischiosa.

Il danno epatico causato dalla cirrosi generalmente è irreversibile, ma se la cirrosi epatica viene diagnosticata precocemente e ne vengono trattate le cause, ulteriori danni possono essere limitati e, raramente, invertiti.

I sintomi della cirrosi epatica

I sintomi della cirrosi dipendono dallo stadio della malattia. Nelle fasi iniziali, potrebbero non manifestarsi sintomi. Se si hanno sintomi, alcuni sono generici, e potrebbero essere facilmente scambiati per sintomi di altre patologie..

I primi sintomi e segni di cirrosi includono:

  • Perdita di appetito.
  • Debolezza o stanchezza.
  • Nausea.
  • Febbre.
  • Perdita di peso inaspettata.

Con il peggioramento della funzionalità epatica, compaiono altri sintomi più comunemente riconosciuti come peculiari della cirrosi epatica, tra cui:

  • Lividi e sanguinamento.
  • Ittero.
  • Pelle pruriginosa.
  • Gonfiore (edema) alle gambe, ai piedi e alle caviglie.
  • Accumulo di liquidi nella pancia/addome (ascite).
  • Colore brunastro o arancione delle urine.
  • Feci di colore chiaro.
  • Confusione, perdita di memoria, cambiamenti di personalità.
  • Sangue nelle feci.
  • Arrossamento nei palmi delle mani.
  • Ingrossamento dei vasi sanguigni (teleangectasie).
  • Negli uomini: perdita del desiderio sessuale, tessuto mammario ingrossato (ginecomastia), testicoli rimpiccioliti.
  • Nelle donne: menopausa precoce.

Le cause della cirrosi

Due delle cause più note di cirrosi epatica sono il consumo eccessivo di alcol a lungo termine e l’infezione da virus dell’epatite C.

Tuttavia, ci sono una serie di altre condizioni che possono anche portare a danni al fegato e cirrosi. In effetti, la steatosi epatica non alcolica (“fegato grasso”) è la causa più comune di malattia epatica cronica. Una piccola percentuale di pazienti con fegato grasso può anche sviluppare cirrosi. L’infezione da virus dell’epatite B è un’importante causa di cirrosi in tutto il mondo.

I fattori di rischio della cirrosi epatica sono:

  • Alcolismo: Il consumo eccessivo di alcol è un fattore di rischio per la cirrosi.
  • Obesità: l’obesità aumenta il rischio di condizioni che possono portare alla cirrosi, come la steatosi epatica non alcolica e la steatoepatite non alcolica.
  • Epatite virale: non tutti coloro che soffrono di epatite cronica svilupperanno la cirrosi, ma è una delle principali cause mondiali di malattie del fegato.

Come intervenire: trattamento e cura

La cirrosi epatica è incurabile ma, in alcuni casi, alcuni trattamenti può aiutare a ridurre la probabilità che la condizione peggiori.

Se una parte del fegato funziona ancora, si potrebbe essere in grado di rallentare la progressione della malattia, a seconda della sua causa.

Se una parte del fegato funziona ancora, si potrebbe essere in grado di rallentare la progressione della malattia, a seconda della sua causa.

Le opzioni di trattamento includono:

  • trattamento della causa del danno epatico, ad esempio trattamento dell’infezione da virus dell’epatite (B o C) o rimozione del sangue (flebotomia) per abbassare i livelli di ferro nell’emocromatosi;
  • apportare modifiche alla dieta e allo stile di vita;
  • evitare l’alcol: l’alcol danneggia il fegato e danneggia i tessuti sani rimanenti;
  • assunzione di alcuni farmaci come i beta-bloccanti per ridurre la pressione sanguigna e ridurre il rischio di sanguinamento o i diuretici per rimuovere i liquidi in eccesso;
  • evitare alcuni farmaci che possono peggiorare i sintomi, come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), gli oppiacei o i sedativi;
  • controlli medici regolari, comprese TAC e risonanza per verificare la presenza di cancro al fegato;
  • regolari procedure endoscopiche per verificare se ci siano vene varicose all’interno dell’esofago o dello stomaco
  • trapianto di fegato: un’opzione che può essere presa in considerazione nei casi più gravi.

Il malato di cirrosi epatica deve essere costantemente monitorato per intervenire prontamente in caso di comparsa di ulteriori sintomi.

Se hai bisogno di assistenza qualificata, contattaci.